Da secoli nella mitologia e nel folclore irlandesi si è instaurata la figura della Banshee, da bean (donna) e sidhe (fata): una fata malvagia, i cui gemiti notturni preannunciano la morte di uno degli appartenenti alla famiglia a cui è legata. In molti asseriscono di aver veduto aggirarsi nelle vallate e nei boschi dell'Irlanda delle figure femminili vestite di stracci e dagli agghiaccianti occhi vermigli, in molti sostengono di aver udito nenie malinconiche provenire dall'oscurità delle foreste. Secondo la leggenda il tetro canto della Banshee indurrebbe uno stato di trance, un rapimento a cui il malcapitato non potrebbe sottrarsi, uno stato catatonico che inevitabilmente culminerebbe con il decesso. Le note malefiche viaggiano sulle ali del vento attraverso le vallate, lungo i ruscelli, un ululato si leva alla luna e una vita si spegne, ma lei continuerà, nelle notti di luna piena, a cantare la morte...